Il panettone

Il panettone milanese per Milanosecrets

Ogni anno, in questo periodo, qui da noi parte il tormentone: quindi, che panettone compriamo per Natale?

E ogni anno ci sono le preferenze, molte motivate da assaggi, altre mutuate dall’esperienza degli anni passati, altre ancora (e sono le più difficili!) che dipendono dalle manie personali e familiari.

Non togliete alla mamma di Anna un lievitato di Massari, o alla mamma di Sibilla un panettone di Marchesi.

In mezzo ci sono mille alternative, mille possibilità e mille nuove possibili esperienze, che anche per il 2017 vogliamo condividere con voi.

E quest’anno abbiamo deciso di raccontarvi i panettoni fatti dagli chef: sono loro i più agguerriti produttori di quest’anno, e proprio loro li promuovono sui loro vari account, facendoci venire l’acquolina in bocca al solo pensiero.

I panettoni degli chef (e qualche outsider)

Giancarlo Morelli
Lo chef che colleziona aperture sempre nuove e ha regalato a Milano un luogo di grande charme a due passi dal Monumentale, il suo nuovo Viu, delizia la città con un super panettone, all’altezza delle aspettative.
Ordinatelo subito, prima che sia troppo tardi. La produzione è limitata!
morellimilano.it/mixology/

Beppe Allegretta
Il pastry chef di Unico, il ristorante con la vista più alta e ampia di Milano, è un vero maestro di lievitazione e col suo panettone soffice e gustosissimo vi porta alle stelle.
Si degusta sul posto e si porta anche a casa, rispetta la classicità degli ingredienti, di grande qualità.

Daniel Canzian
Si chiama “Omaggio a Milano” il panettone di Daniel Canzian: lo zafferano regala profumo all’impasto, che è ulteriormente arricchito dall’uso del riso, per la ricetta esclusiva pensata dallo chef per celebrare la sua città d’adozione nel momento di festa più magico dell’anno.

Andrea Tortora
Le tre stelle appena ricamate sulla giacca, e una sapienza unica nell’arte pasticcera.
I panettoni di Andrea Tortora, pastry chef del Sant Hubertus in Val Badia sono un vero must, nella loro inconfondibile scatola di metallo nera. Un vero e proprio signature dish della pasticceria.

Gualtiero Marchesi
L’outsider del gruppo, il primo italiano ad ottenere le tre stelle Michelin, che poi -sempre per primo – ha restituito, non smette di stupire e anche quest’anno propone il suo panettone milanese superclassico.
Morbidezza assoluta, canditi comme il faut, confezione da gran gourmet super classico.

Peck
Con l’avvento del Pastry Chef Galileo Reposo qui la pasticceria ha avuto un nuovo sprint: e anche il panettone è uno spettacolo di gusto. Amiamo il tradizionale, ma quello con pistacchio, caffè e cioccolato bianco ci ha colpite per intensità aromatica e piacevolezza.

Sacchetti
Assomiglia più a un pandolce che al vero panettone, ma la proposta natalizia del Maestro toscano piace anche a tanti suoi esimi colleghi, che lo raccontano come una autentica meraviglia.
Si chiama Giulebbe e all’interno di un morbido impasto i fichi secchi di Carmignano sostituiscono l’uvetta, e le noci della Val Bisenzio sostituiscono i canditi.

Andrea Besuschio
La sua pasticceria ha un unico difetto: è lontana da Milano.
Ma se non fosse per questo, noi ci andremmo a fare colazione ogni giorno, perché Andrea ci regala ad ogni incontro golosità inarrivabili.
Il suo panettone non ha bisogno di presentazioni.

Bonanomi
Quando chiedi agli addetti ai lavori, il suo è sempre il nome che esce per primo. Sarà per la paradisiaca morbidezza dell’impasto?
Per la bontà sublime dei canditi?
Qualsiasi sia il motivo, il panettone Bonanomi è una certezza da conservare per il giorno di Natale.

2016

Panettone? Se è segreto, è meglio!
Per il 2016 ne abbiamo scelti alcuni, puntando sulla creatività e sulla variante insolita.
Perché quelli classici sapete dove trovarli (sotto, nella lista dei panettoni del 2015), ma quelli particolari vi identificheranno al volo come vere ‘milanosecrets girls’!

Cioccolatoso
‘Il’ panettone artigianale di pasticceria, tradizionale ma anche in versione Sacher torte, glassato al cioccolato e ripieno di canditi all’albicocca. E’ il anetu’n de ‘l Enzo della Pasticceria Martesana, una certezza.
www.facebook.com/MartesanaMilano

Del panettiere
Davide longoni è il re della lievitazione, e il suo panettone è una morbida e fragrante certezza. Di quelli che potremmo mangiare in continuazione, da colazione a dopo cena.
www.facebook.com/davidelongonipanificio

In vetro
Panettone molto insolito, cotto sottovuoto in vasetto di vetro. Lo propone Denis Dianin. Si può degustare separando delicatamente il prodotto dalla confezione con un coltello, portandolo prima del consumo ad una temperatura di 25 gradi. Si compra online o da Eat’s Milano in Galleria del Corso.
www.degpatisserie.it/shop
Se volete fare un giro in Provincia, lo prepara anche Bisto www.facebook.com/bistopasticceria/ a Busto Arsizio.

Decorato
Mami Louise racconta storie in formato torta. E quindi può prepararvi il panettone dei sogni, con tante decorazioni proprio come le desiderate! Il fatto su misura che ci piace sempre un sacco. Ma affrettatevi, c’è pochissimo tempo!
mamilouise.com

Natalizio
Il panettone di Vanilla Backery è eccessivo come il Natale. E proprio per questo lo adoriamo! Babbi Natale, alberi, vischio, neve, pupazzi e chi più ne ha più ne metta. Uno splendore da guardare, una dolcezza senza fine da mangiare.
www.vanilla-bakery.com

Esotico
Quest’anno il tradizionale impasto di Peck è stato arricchito con ananas e zenzero canditi alla perfezione dal nuovo pasticcere Galileo Reposo. Una goduria, da accompagnare con cioccolato bianco fuso. Perché se non a Natale, quando?!?
www.peck.it/it/selezioni-natalizie

Senza glutine
Eccolo qui, finalmente in versione buona davvero. E’ da Pan per me, dove trovate anche tutti gli altri dolci natalizi oltre alla consueta sezione per celiaci.
www.panperme.it/speciale-natale

Agricolo
Panettone artigianale con materie prime di filiera agricola, anche in versione all’olio, in due temporary store che aprono solo quando serve.
www.evvivo.it

Vegan
La versione del Joia del pane di Natale vi lascerà senza parole, sia nella forma che nel gusto.
Rispetto al panettone tradizionale è delicatamente speziato, con vaniglia e cannella, non contiene uova e burro, e lo zucchero raffinato è sostituito da zucchero integrale.
Biologico al 100%, è fatto solo da farine italiane e con una pasta madre di 25 anni.
E’ più consistente e ha una forma rettangolare, si presta bene per essere affettato e scaldato nel tostapane.
www.joia.it

2015
Vergani
L’azienda artigianale che produce panettoni a Milano da 70 anni ha un punto vendita monomarca aperto tutto l’anno vicino a Loreto. E per il Natale 2015 propone il suo prodotto storico con un incarto natalizio dorato, davvero chic.
Ma il bello (e il buono!) viene quanto scartate il tutto: farina con germe di grano macinato a pietra, vaniglia in bacche della qualità Bourbon del Madagascar, arance di Sicilia candite a fresco con zucchero di canna, pregiato miele d’acacia toscano, sale marino integrale di Cervia, uvetta australiana “5 Corone” e burro fresco di Charentes-Poitou Dop. E, ingrediente segreto: passione sconfinata verso un impasto delicato e fragile, da maneggiare con estrema cura. E i signori Vergani lo sanno bene!
E per chi ha ospiti vegani, Il panettone quest’anno è proposto anche in versione veg, con una selezione di ingredienti privi di derivati animali garantita dal marchio VeganOk, la prima certificazione italiana per prodotti vegan.
Vergani Boutique
Via Mercadante 17
Da pochi giorni anche in:
Corso di Porta Romana 51 (mm Crocetta).
Anche qui (come in via Mercadante 17) caffetteria e panettoni, ma non finisce qui! In questa nuova boutique Vergani anche una gelateria: Vergani ha scelto il gelato di Alberto Marchetti.

Panzera
Lo preparano con la ricetta tradizionale del nonno, con le impastatrici d’epoca restaurate con passione. E’ morbido e piacevolissimo, alto e goloso e se vi venisse voglia di assaggiarne una fetta, qui ve lo offrono per colazione, accompagnato con salsa vaniglia o crema al mascarpone.
Una vera delizia da gustare senza moderazione!
Ottima idea per gli amici di passaggio a Milano a cui volete offrire una degustazione, in un ambiente luminoso e pieno di cose deliziose, tra cui il monte bianco più bello e buono del mondo.
Panzera Milano
Piazza Luigi di Savoia 1/9 (Stazione Centrale)
e
Viale Monte Santo 10

Giacomo
Un nome super classico della pasticceria cittadina, propone panettoni tradizionali da 1/2 kg a 5 kg che hanno il profumo delle cose buone di una volta.
Un tuffo d’antan anche solo passare da lì: verrete avvolti da aromi di vaniglia, scorzette candite e il profumo magico della lievitazione.
Se volete qualche variazione, c’è la veneziana (morbidissima!) e i panettoni al gianduia.
Pasticceria Giacomo
Via Pasquale Sottocorno, 5

San Carlo
Unica eccezione alla nostra lista di panettoni classici, la pasticceria San Carlo (via Matteo Bandello 1): le limited edition sono vere e proprie torte di Natale, da godersi durante un tè con le amiche più cool. Marroni, pistacchi, pere candite, noci e datteri. Ok, non è panettone se non nell’impasto, ma uno sgarro alla regola la merita di sicuro.
Pasticceria San Carlo
Via Matteo Bandello, 1

Marchesi
Che dire? Storico, inimitabile, di una bontà antica. C’è da sempre, ci sarà per sempre. Ci sono mamme e suocere che se non vedono l’incarto con la scritta non vi fanno nemmeno entrare in casa.
Fosse anche solo per questo, noi uno lo prendiamo.
E poi è la scusa perfetta per bere un caffè e perdersi tra le deliziose confezioni di caramelle e cioccolatini…
Pasticceria Marchesi
Via Santa Maria alla Porta, 11a

Pavè
Buono. Preparato comme il faut, lievito madre e tempi lunghi, ve lo portano anche a casa, se lo prenotate sull’e-commerce on line.
Accanto alla versione classica c’è quella con gocce di cioccolato e glassa fondente, e per gli innamorati c’è il panettone da due, preparato nel vasetto di vetro da condividere con chi si ama (non si trova quasi mai, ma se insistete, magari riuscirete ad accalappiarlo).
Qualcuno sussurra che non siano gentilissimi, ma per il tempo di un panettone si può soprassedere, no?
Pavé
Via Felice Casati, 27

Pasticceria Nuova Brianza
Trentacinque anni di esperienza per questa pasticceria tradizionale, che propone dei lievitati da assaporare.
Pasticceria Nuova Brianza
Viale Brianza 14/a

Ranieri
Classico, all’ananas (e va beh!) e in versione veneziana: le chicche di Ranieri sono inossidabili.
Pasticceria Ranieri
Via della Moscova, 7

Clivati
Il panettone preparato con vaniglia Tahiti, note di anice e mandorla si può anche ordinare on line.
Pasticceria Clivati
Viale Coni Zugna, 57
Telefono: 02 8940 3338

Lorini
L’arte della lievitazione che cambia le sorti dell’impasto di acqua, lievito e farina. In questo avamposto del delirio di Corso Buenos Ayres trovate una classica pasticceria che propone un panettone ben fatto, per gli amanti dei sapori di casa.
Pasticceria Lorini
Via Privata Giuseppe Abamonti, 1

Temporary Evvivo
Riccardo e Laura hanno creato Evvivo, e con loro il panettone è temporary, ma non solo. Le ricette sono sviluppate in collaborazione con ricercatori nutrizionisti alla ricerca di un cibo di alto livello gustativo ma al contempo ricco di benefici sul piano nutrizionale.
Oltre alla versione classica, al burro fresco di cascina, ne preparano una versione diversa da tutti, perché contiene solo olio extravergine, è quindi perfetto per tutti coloro che hanno intolleranze ai latticini.
Lievito madre, grano macinato a pietra, nessun aroma né conservante e prodotti rigorosamente italiani con filiera certificata, lenta lievitazione: che volete di più dalla vita?
Temporary Evvivo
Corso di porta Ticinese 50
www.evvivo.it

I consigliati dagli amici:

La nostra amica Valentina alias TintaCorda dice che il panettone con la P maiuscola è il panettone della Pasticceria Martesana. E adesso che hanno anche una nuova sede in via Canonica, come non andare a provarlo?
Pasticceria Martesana
Via Cardinale Cagliero, 14
Telefono:02 6698 6634

E se volete spingervi fuoriporta, il nostro amico gourmand Aldo sostiene che come il panettone di Ernesto a Pieve Emanuele, nessuno mai. Ve lo mandano anche a casa, così non serve nemmeno fare una gita.
www.ernesto-italia.com

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Milano, 10 dicembre 2015