La casa di Alice

A casa, ma non solo

Milano, si sa, non è poi così accogliente.
E soprattutto in questo periodo, quando il grigio comincia ad impossessarsi del nostro spettro colorimetrico, il visitatore occasionale o il pendolare di lungo periodo si ritrova solo, in una città che certo non fa compagnia.
L’hotel è una scelta forzata, e spesso non offre quel calore di casa che è indispensabile per stare bene anche in una città che non è la nostra.

Quante volte vi è capitato di avere colleghi o amici in visita in città, e di non avere la più pallida idea su dove farli dormire?

Nella casa media milanese lo spazio non c’è: è quasi un postulato.
Gli hotel di livello sono costosissimi, e a volte anche inospitali con la loro patina di design che li rende più asettici che calorosi, a patto di trovare posto nei momenti ‘hot’, come la settimana della moda o il gettonatissimo salone del mobile.
Gli hotel dalle tre stelle in giù sono posti da guardare con sospetto: di alcuni ci si potrebbe anche fidare, ma molti sono davvero troppo anche per il giovane di belle speranze qui per trovare l’occasione della vita.

E allora?
Allora la scelta migliore è un posto che è un po’ come a casa, senza i lati negativi di una gestione domestica…il residence!
Quelli da provare?
Il nostro preferito è La casa di Alice: questa Alice deve avere molto buon gusto e ha creato una struttura fresca, luminosa, piacevolissima, scegliendo anche una zona comoda per il centro ma discreta e silenziosa per i suoi ospiti, a due passi da piazza Cinque Giornate.

Per i patiti della movida, niente di meglio del curato e sofisticato Brera apartments o del più pop Navigli apartments: in entrambi l’accoglienza è di livello, l’ambiente di design e non si ha a disposizione una semplice camera ma una casa vera e propria.

Voglia di quiete e di riposo, in una zona residenziale?
C’è anche questo, al Tara Verde, b&b bohemien con tocchi tibetani vicino alla Fiera.
E’ quasi un peccato essere milanesi, e non poterli usare direttamente ma solo ‘per interposta persona’!

E se la vostra camera fosse un…ostello?
Sì, fa molto Erasmus, sembra proprio di tornare ai tempi squattrinati dell’Università.
Ma volete mettere l’emozione? E se l’ostello è anche ‘bello’, a due passi dal Duomo e dalle colonne, c’è da farci un pensierino.
Innovativo, comodo, economico: pronti a lasciarvi tentare?