[ConforTIAMOci #7]
Nessuna aspettativa: è pur sempre il 2020
Questa è la nostra ultima newsletter prima delle feste: abbiamo pensato di prendere spunto dal nostro mito, Barak Obama – ebbene sì, puntiamo alto con le ambizioni – e vogliamo lasciarvi con le nostre personalissime classifiche. Perché se Barak a fine anno ci delizia con le sue scelte in fatto di libri e musica, chi siamo noi per non farlo? Ci aggiungiamo anche i consigli per menu e tavola di Natale: se no che ce l’abbiamo a fare una socia che scrive di cucina?
Sarete belle, acculturate, rilassate e avrete cucinato il menu perfetto.
What else? Quasi quasi riuscirete persino a dimenticare che questo rimane pur sempre il 2020. A mai più rivederci, anno del cavolo.
DA LEGGERE
Dalla lista di Barak Obama noi leggeremo sicuramente The vanishing half, pare che ci sia stata una guerra per potersi accaparrare i diritti per farne una serie.

È la storia di due sorelle gemelle cresciute insieme in una piccola comunità afro americana del Sud. All’età di 16 anni sono scappate in cerca di un’ identità diversa. Le ritroviamo dieci anni dopo, separate da molte miglia, ma con due vite ancora legate.
Ma se dovessimo scegliere la nostra personalissima classifica sarebbe senz’altro composta da Terremoto di Chiara Barzini, tutti i libri di Francesco Piccolo – partendo da il desiderio di essere come tutti. Shantaram, Mio amato Frank e Siamo stati felici della Nemirowsky. Anna non può non citare un Murakami, scegliete voi anche se per lei 1Q84 rimane il confine tra il mondo che potete non conoscere quello che vi renderà migliori.

E se il Maestro dice che il libro dell’anno è Seni e uova, mettete sul comodino anche quello. Di sicuro sarà splendido.
E poi, per concludere degnamente quest’anno, un titolo che vale il 2020: Un giorno questo dolore ti sarà utile, di Peter Cameron. Così la facciamo finita e non se ne parli più. Ci sarebbe Cecità, da consigliare, ma magari evitiamo, eh?
DA VEDERE
Abbiamo appena iniziato Atypical, e dobbiamo dire che senza farci impazzire ci sta aiutando a passare qualche ora piacevole. Ma preferiamo darvi una lunga lista di film che sono una garanzia assoluta. Uno per ogni pomeriggio rinchiuso: da guardare con un gruppo di amici (ognuno a casa sua) e commentare in videocall. Perché no?

Eccoli:
America Oggi
Scarface
Paris Texas
Manhattan
All’ultimo respiro
La vita di Adèle
Finalmente domenica
Il grande freddo
Anna ci tiene ad aggiungere l’intera filmografia di Woody, che lei consiglia di spararsi tutta in una volta, tipo il 26 o il 31, senza lasciare il divano se non per andare a prendere pop corn o cleenex, a seconda.
DA ASCOLTARE
Carlo Massarini alias Mister Fantasy ci ha sedotte con la sua trasmissione tv e può aiutarci nei momenti no con la sua selezione di musica. Se non ne sa lui, del resto…!

DA CUCINARE
Qualche anno fa, Anna andò da Linus a Radio DJ e raccontò una ricetta che ancora oggi è di fatto la nostra personalissima carta vincente natalizia.
Se ve la siete persa all’epoca, eccola qui.
Ha tutto: è facilissima, non richiede alcuna attrezzatura né alcuna competenza. Sembra un piatto da gourmet ed è buonissima. Si può preparare prima ed è buonissima anche riscaldata, il giorno dopo. Se la provate, taggatela: lei ne sarà entusiasta!
LASAGNE CON SALMONE, ROBIOLA E PEPE ROSA
Ingredienti e dosi per 8 persone:
400 g di pasta fresca per lasagne*
500 g di salmone affumicato
500 g di robiola
mezzo l di latte
50 g di grana
50 g di pangrattato
50 g di burro
25 g di maggiorana
sale
pepe rosa
Procedimento:
Lavare, sfogliare e tritare la maggiorana.
Ammorbidire la robiola con il latte e unire la maggiorana.
Imburrare una pirofila da forno.
Disporre uno strato di lasagne e alternare con robiola e salmone.
Proseguire fino ad esaurire gli ingredienti.
Distribuire sulla superficie il grana, il pangrattato, qualche fogliolina di maggiorana e il pepe rosa.
Infornare a 200°C per 25 minuti.
Servire.
*Se usi la pasta fresca sbollentala in acqua pochi minuti prima di formare le lasagne. Se usi le lasagne già pronte scegli quelle fresche, che rendono meglio in cottura.

Un’altra ricetta super veloce e di sicura resa per passare un pomeriggio in allegria? Ma quella dei biscotti di Natale! Ovvio!
Eccola qui, pratica e a prova di imbranato. Se non avete gli stampini correte a comprarli. Senza, non è la stessa cosa.
BISCOTTI DI NATALE
Montare 150 g di burro a temperatura ambiente con 80 g di zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e cremoso; aggiungere 350 g di farina, 5 g di spezie come chiodi di garofano cannella anice stellato e zenzero in polvere, 150 g di miele, un uovo, il sale ed un cucchiaino di bicarbonato. Impastare bene il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo. Avvolgere l’impasto nella pellicola e riporlo in frigorifero per almeno un’ora. Stendere l’impasto con un mattarello e ricavare delle sagome a forma di omino. Adagiare le sagome su una teglia. Infornare a 180° per 10-15 minuti. Sfornare, raffreddare e decorare.

DA MANGIARE
Quando sarete stufe di cucinare, abbiamo due alternative per voi.
Una fighetta e una porcosa, da alternare per la massima soddisfazione.
Il panino di Porcobrado è diventata la nostra ultima ossessione. Si ordina dal sito e arriva una box con due sacchetti sottovuoto con la cinta senese più buona del mondo, due panini sempre sottovuoto, due salse e le istruzioni. Dura 15 gg, quindi potete anche tenerla un po’ con voi per quando vi servirà. Al momento del bisogno, forno, microonde o fornelli e in 4 minuti di numero una cena super confortante e soddisfacente è servita.

Se invece avete in mente qualcosa di più elegante, ecco l’altra super idea per i menu delle feste, da ordinare per qualsiasi giorno avrete qualcosa da festeggiare!
J’Art è una start-up che propone di trasformare la cucina stellata in un’esperienza domestica, riportando tra le mura di casa l’emozione di una cena al ristorante. Si presenta alla città di Milano con il progetto 300 menu per Natale, Capodanno e per il dopo feste, che si possono ordinare online su e ritirare presso il temporary store o ricevere direttamente a casa propria. Gli ingredienti di questa alchimia sono uno chef stellato, la tecnica della vasocottura a zero ossigeno, il plus di contenitori monoporzione sostenibili, sicuri e pratici, ma anche belli e in grado di mantenere perfettamente le caratteristiche di gusto, organolettiche e nutrizionali dei piatti preparati.

Ogni vasetto in vetro è già una perfetta porzione estremamente semplice e veloce, perché sarà solo da scaldare e servire a ciascun ospite a tavola. Nessun problema con il servizio, nessun tempo morto tra una portata e l’altra e nessun impegno per chi sta in cucina, che potrà finalmente passare le feste e tavola e non ai fornelli. E per ogni menu, si può scegliere di abbinare un’offerta drink pensata appositamente dagli esperti di wine pairing per le ricette proposte. Vi abbiamo svoltato la giornata?
DA REGALARE
Se avete letto le nostre ultime newsletter non dovreste avere questo problema, me se vi manca quell’ultimo benedetto regalo ormai per farvelo spedire è troppo tardi.
E allora, due alterative, da spedire anche da remoto.
Un’idea che ci ha sedotte: regalare l’adozione di un albero da frutto, a cui si può anche dare un nome e che al momento opportuno diventerà una cassetta di frutta che arriva a casa. Poeticissima e istantanea: il sito crea una mail con i vostri auguri che recapita alla mail del destinatario.
Preferite il miele? Adottate un alveare!

Se invece pensate di voler migliorare il mondo, allora regalate dei corsi dalla piattaforma Masterclass. Ce ne sono un sacco, adatti davvero a tutti.

Se nei prossimi giorni siete in dubbio su che cosa si può fare e che cosa no, c’è il sempre perfetto articolo del Post che vi spiega tutto.
Per il resto: divertitevi per quanto riuscite, evadete se potete, almeno nell’immaginario, e concedetevi piccoli premi ogni volta che l’ansietta da pandemia fa la sua comparsa. Vale tutto: dalla cioccolata con panna all’anello di diamanti.
E non facciamo scherzi, a Capodanno: tutte insieme con un unico, enorme, efficace buon proposito. Che il 2021 sia clemente. Tutti d’accordo?
Le feste delle lanterne ci hanno sempre emozionate. E se ne lanciassimo una in cielo la notte di Capodanno?
Potremmo imparare da loro

Ok, disperdiamoci. Ci rivediamo qui alla (non) riapertura.
Buone feste!
Anna, Manu, Siba
Cartina
[ConforTIAMOci #7]
Milano, MI, Italia