Contrada Govinda
Menu spirituale
Prendete un centro culturale Hare Krishna milanese, una vietta lontano dal traffico ma a due passi dal Duomo, un cortiletto delizioso e un palazzo dal nome evocativo, la casa dei Grifi, commercialisti dei Borromeo.
Metteteci dentro il bancone del pane e delle buone cose dolci (in versione vegana) di Davide Longoni e la cucina vegetale e piena di creatività di quel geniaccio di Tommaso Melilli.
Condite il tutto con cocktail analcolici, un’accurata scelta degli arredi e delle stoviglie, una buona dose di convivialità e la perfetta instagrammabilità del tutto.

Se non trovate posto da Contrada Govinda, la ragione la capite anche da soli: questa è di sicuro una delle nuove aperture più intriganti della città. Buona, bella, intelligente, strategica e soprattutto contemporanea.

Partendo da questa storia e dalla tradizione del locale, Davide e Tommaso hanno creato un progetto che è vincente già nelle premesse, ma che ancora di più nel gusto è coinvolgente ed efficace.
Piatti pieni di cose buone, ben abbinate, con le consistenze giuste e quel corretto tocco di esotico che fa subito locale internazionale.
In cucina, ad affiancare Melilli che si definisce oste in affitto c’è la giovane chef georgiana Nata Qatibashvili, che dopo l’avviamento prenderà le redini del locale.

L’assenza totale di aglio e cipolla, dettata dal rispetto per il luogo, che al di sotto della sala ristorante rimane un tempio, è funzionale alla meditazione: secondo i devoti, infatti, questi bulbi rendono il pensiero impossibile.
E Manu, da sempre intollerante a questi aromi, era entusiasta di poter mangiare tutto senza alcuna remora.
Più inclusivo di così!
Contrada Govinda
Via Valpetrosa, 5
Tel 02 87187872
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Contrada Govinda
Via Valpetrosa, 5, Milano, MI, Italia