Duomo di Milano
Turiste in città
Avete mai pensato di andare al Duomo per scoprire i suoi tesori enogastronomici? Forse no, e nemmeno noi a dire il vero!
Ma sbagliavamo, e l’abbiamo scoperto qualche giorno fa grazie agli amici della Veneranda Fabbrica, che sono i custodi della cattedrale della nostra città.
Se siete come noi, ogni volta che ci passate davanti non potete fare a meno di gettare uno sguardo alla Madonnina: è un rito milanese, cercare la statua dorata che si erge sopra al Duomo e che è la punta più alta e luminosa della nostra città. Pensate che se si costruisce un grattacielo in città più alto del Duomo si pone alla sommità una copia della Madonnina, così che lei sia sempre la più alta a proteggerci.
Ma se lo vediamo da fuori mille volte alla settimana, dentro non andiamo quasi mai. E sbagliamo!
Perchè all’interno racchiude mille storie che vale la pena conoscere e scoprire. Per esempio tutti i riferimenti al cibo: a partire dall’ostia nel tabernacolo, certo, ma anche al vino e alla frutta che campeggiano sulle vetrate. Ci sono gli alimenti che arrivano dalle Americhe e che influenzano l’alimentazione dell’epoca, come le zucche, che poi ritroviamo nella mostarda cremonese. O gli alimenti simbolici come il melograno, i cui grani simboleggiano i tanti fedeli e il rosso è il sangue versato. Possiamo vedere anche la palma da dattero nella vetrata della fuga in Egitto, del 1400, la prima con la prospettiva. Ma anche le mele cotogne, la mela del peccato, che decora i festoni ricchissimi delle vetrate.
In fondo l’intera piazza del Duomo era un mercato, in piazza Fontana c’era un verziere, dove oggi c’è la Rinascente si vendeva carne, e spesso la chiesa era usata come passaggio per i lavoratori del mercato.
E proprio qui è custodita anche la Madonna del Latte, che rappresenta la devozione dei milanesi. Questa zona della chiesa era chiamata “friggitoria” per il calore emanato dalle tante candele che le puerpere accendevano per pregare la Madonna per avere il latte per i propri bambini.
Sapete che anche il risotto alla milanese è nato qui? Pare che un garzone chiamato Zafferano perchè metteva sempre questa spezia nei colori dei decori delle vetrate lo aggiunse anche nel risotto preparato per un matrimonio: fu talmente apprezzato che diventò il nostro piatto tipico, conosciuto in tutto il mondo.
Tante storie che si intrecciano, e che proseguono sulle terrazze: se avete fiato salite a piedi, se no aspettate l’ascensore ma non perdete l’occasione di ammirare la città dall’alto. È un’esperienza impagabile avere Milano ai piedi!
Se volete sostenere il Duomo e prendervene cura, c’è un modo molto goloso per farlo: nello shop potete acquistare i prodotti che gli chef hanno creato proprio per questo.
Torrone, biscotti e bontà, per dare sostegno a chi ogni giorno si prende cura del simbolo di Milano.
Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano
Cartina
Duomo di Milano
Piazza Duomo, Milano, MI, Italia